Posso considerarmi una persona molto fortunata, adoro il mio lavoro da biologa nutrizionista, adoro il buon cibo, mangiare. Quando posso, seguo con entusiasmo corsi di formazione, leggo spesso libri sull’alimentazione e posso dire che la nutrizione negli anni è diventata non solo il mio lavoro, ma anche il mio hobby, la mia passione e ne vado fiera e orgogliosa.

A casa mia ho scelto da anni di alimentarmi con prodotti sani. Laddove posso, non uso prodotti industriali contenenti conservanti, coloranti, additivi ed altre diavolerie inventate dall’uomo moderno. Faccio i biscotti in casa, non uso farine raffinate, non consumo bibite zuccherate. Cerco di fare in casa la maggior parte delle cose e vi posso assicurare che non è di certo facile. Ho un lavoro a tempo pieno, ho una famiglia, pratico costantemente un’attività fisica. Per così dire, predico bene e razzolo ancora meglio 😉 …. Sinceramente vi dico che io sono convinta di quello che faccio e non vorrei fare diversamente!!! Questo perché vedo ogni giorno con i miei occhi, quanto una alimentazione sana possa aiutare a migliorare lo stato di salute delle persone. Vedo analisi del sangue che migliorano dopo pochi mesi, persone che stanno meglio sia fisicamente che psicologicamente (ebbene sì, la sana alimentazione incide anche moltissimo sulle emozioni, sul nostro umore, sullo stato di benessere psicofisico!!!), atleti che migliorano le loro performance sportive per citarne solo alcune.

C’è un unico punto dove mi trovo in difficoltà:

…..fare la mamma nutrizionista non è affatto facile!!!

Ebbene sì! Voi vi chiederete come mai? Come sia possibile? ….Penserete che per me dovrebbe essere più facile educare a una sana alimentazione i miei figli… perché lo faccio di lavoro. Ogni giorno aiuto e consiglio ad altre persone come gestire le più svariate questioni di alimentazione partendo dalla gestione dello stile di vita al dimagrimento, dal supporto nutrizionale in patologie, alla nutrizione per lo sport.

… Eppure……eppure…

Finché i miei bimbi erano piccoli, non si poneva tanto il problema. A casa nostra certi tipi di alimenti non c’erano e tutt’ora non ci sono e loro non li cercano. Alle feste di compleanno io non li vieto nulla e loro non si sentono degli emarginati. Adesso invece, sono più grandicelli, vanno alla scuola elementare e io mi trovo a fare delle vere e proprie lotte contro……. le merendine, snack confezionati, patatine, caramelle (si, c’è chi dà come merenda le caramelle!!!), succhi di frutta che la maggior parte delle volte non hanno altro che zucchero e coloranti, correttori di sapidità (lo sapevate che bisogna metter altrimenti la bevanda risulta talmente dolce che nessuno la berrebbe più?????) .

Ricordo il giorno in cui mia figlia tutta contenta mi portò a casa una busta di caramelle a gusto sorpresa. Mi spiegò che esistono tanti tipi di caramelle. Ci sono quelle al gusto di “caccola viscida” o “alito fetido” o “ascella puzzolente”. Si, Si, avete capito bene! Mia figli esclamò quindi: “Mamma, ti ho portato la confezione vuota, perché così puoi prendermele!!!” …. E candidamente aggiunse “Sei contenta, vero???? Le vorresti anche tu? Vero??” …….. Adesso ditemi voi:

Come faccio io a lottare con la mia mela contro una caramella con gusto “ascella puzzolente”???????

Capite anche voi che la lotta è dura, anzi DURISSIMA!!!

Come faccio a non far sentire i miei figli degli emarginati con le loro merende sane??

A volte mi chiedo: Cedo al cibo spazzatura e alle pubblicità accattivanti?

CERTO CHE NO!

Ho deciso di parlare con i miei figli del mio lavoro, di cosa mi occupo, il perché certe cose non le compro proprio, cosa sia un cibo sano e perché alcuni cibi proprio meglio non comprarli.  Vi posso assicurare che parlare a dei bimbi di sei e otto anni di queste cose non è facile, ma loro capiscono più di quello che ci immaginiamo.

Abbiamo dunque deciso in comune accordo di VOLERCI BENE, MANGIANDO BENE!

Ci siamo messi a tavolino a programmare quale spuntino sano da portare a scuola e loro bravissimi, a volte mi aiutano a cucinarli  …. ogni tanto ci concediamo un’eccezione  ;-P.  Noi ce la mettiamo tutta e speriamo che qualcun altro abbia voglia di fare altrettanto.

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