Una delle domande centrali dell’umanità sembra essere quella sulla propria alimentazione. Per quale motivo infatti in rinomate riviste, nella televisione e nei social proliferano notizie e post che promuovono in continuazione nuove diete o regimi alimentari? Diete per dimagrire, diete per vivere più a lungo, diete per prevenire patologie e chi più ne ha più ne metta. In questa giungla di consigli alimentari si perde spesso la visione complessiva anche per il fatto di trovare molte volte dichiarazioni prive di fondamento scientifico oppure addirittura contrastanti tra loro. È comunque interessante osservare i velocissimi progressi che fa la scienza nel campo dell’alimentazione e il successo riscontrato dai vari regimi alimentari, tra cui la sempre più seguita alimentazione vegetariana. I suoi modelli più diffusi e studiati in letteratura risultano essere il modello latto-ovo-vegetariano (LOV) e il modello vegano (VEG). Il modello LOV esclude tutti tipi di carne e pesce e include i derivati animali come per esempio latticini, formaggi, uova, miele e i vegetali. Il modello VEG invece rinuncia anche ai latticini, ai formaggi, alle uova e al miele.

L’alimentazione vegana e vegetariana fino a poco tempo fa era considerata un’alimentazione per un gruppo marginale di persone, ma da alcuni anni sono sempre più le persone che si decidono di vivere senza nutrirsi di carni.

Secondo i dati Eurispes, rapporto del 2017, il 7,6% degli italiani segue una dieta vegetariana o vegana. In particolare, il 4,6% degli intervistati si dichiara vegetariano (-2,5% rispetto al 2016) mentre i vegani raggiungono il 3% (erano l’1%).

C’è chi segue il regime vegetariano per motivi etici, per rispetto nei confronti degli animali, per lottare contro gli allevamenti intensivi e l’inquinamento da esso generato, e c’è chi lo segue per motivi salutistici, perché è diffusa la credenza che una dieta vegetariana o vegana apporti grossi benefici per la salute. Ma c’è anche chi è convinto della sua inappropriatezza.

La posizione dell’Academy of Nutrition and Dietetics 2016 (la principale organizzazione dei professionisti dell’alimentazione e della nutrizione degli Stati Uniti e la più grande al mondo) afferma che “Le diete vegetariane, comprendenti le diete vegane, correttamente pianificate, sono salutari e adeguate dal punto di vista nutrizionale e possono conferire benefici per la salute nella prevenzione e trattamento di alcune patologie.”

Questa posizione afferma che il regime vegetariano vada bene, purché “attentamente pianificato”. E proprio questo punto è da sottolineare in quanto in troppi sottovalutano il fatto che ci sono importanti norme nutrizionali da seguire per non incorrere in carenze nutrizionali di vario tipo.

Quindi quale è allora l’alimentazione migliore per l’uomo?

La migliore alimentazione è quella che riesce a dare al proprio organismo tutti i nutrienti  di cui ha bisogno per vivere e mantenersi  in perfetta salute a prescindere dal regime alimentare prescelto, che si un regime vegetariano o altro.

Articolo pubblicato in maggio 2017 per la rivista “SMILE” delle Tagesmutter del Trentino “IL SORRISO”

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